Nosy Be è collegata quotidianamente alla capitale Antananarivo da voli di linea operati da Air Madagascar. Risulta così possibile cominciare da Nosy Be un tour che tocchi il Madagascar più lontano, quello che da Tana si spinge verso Tulear.
Trasferimento in aereo da Nosy Be a Antananarivo. Proponiamo di dedicare la prima giornata alla visita di questa frenetica capitale africana, per sapere cosa vedere in città, visita la sezione di questo sito dedicata ad Antananarivo.
Antsirabe è situata a circa 160 km da Antananarivo ed è la terza più grande città del Madagascar. Situata a 1500 metri di altitudine, è la città più fresca dell’intera isola, con temperature che nell’estate australe posso scendere fino a zero gradi. E’ anche la capitale dei pousse-pousse, mezzo di trasporto urbano a trazione umana simile al risciò giapponese. Ambositra si trova 20 km più a sud di Antsirabe ed è un centro rinomato per la lavorazione e l’intaglio del legno, da visitarne il mercato cittadino.
Si percorrono ancora 200 km in direzione Sud sulla Route Nationale 7 e si arriva al Parco nazionale di Ranomafana, aperto nel 1991 e dichiarato partimonio dell’umanità dall’UNESCO. E’ ricoperto da una foresta pluviale habitat di molte specie endemiche di lemuri e rettili. Essendo una foresta pluviale, naturalmente piove tutto l’anno, l’unica differenza è che durante la stagione secca le piogge sono meno frequenti. Vi si possono visitare abbondanti fiumi e meravigliose cascate. In prossimita del parco c’è una piscina d’acqua calda naturale, da cui il nome rano, “acqua”, mafana, “calda”. Spingendosi ancora più a Sud, per una sessantina di Km, si arriva nella città di Fianarantsoa, una porta di ingresso per le arterie stradali del Sud del Paese. Si estende su tre livelli, la città alta, la cittaà coloniale e quella bassa; è un importante centro religioso ed è la capitale malgascia del vino.
Continua il viaggio verso Su sulla Route Nationale 7 e, percorrendo 55 km si arriva nel villaggio di Ambalavao, conosciuto per le sue tipiche case con balconi dalle balaustre in legno decorate con motivi geometrici. Qui si produce la carta antaimoro, un tempo usata come pergamena oggi decorata con fiori e foglie secche. A circa 12 km si trova la Riserva Anja, dove vivono circa 300 lemuri dalla coda ad anelli, i catta, che qui si lasciano facilmente avvicinare. Percorrendo altri 200 km si arriva nel piccolo villaggio di Ranohira, base di partenza per la visita del Parco nazionale dell’Isalo.
E’ senza dubbio una delle giornate più suggestive di questo tour, che consigliamo di vivere interamente all’interno del Parco, seguendo uno o più itinerari proposti al suo ingresso. Il Parco nazionale dell’Isalo si estende su un massiccio di arenaria scolpito nel tempo da vento e acqua e regala un paesaggio davvero sui generis. Oltre a formazioni rocciose come pinnacoli e gole, si è attratti da canyon, cascate e piscine naturali. Qui vivono oltre 400 specie di piante, molte delle quali endemiche il piede d’elefante” (Pachypodium) e l’aloe dell’Isalo (Aloe isaloensis); tra le famiglie di lemuri, sarà facile incontrare i Catta, i Sifaka di Verreaux e i lemuri dalla fronte rossa. Nascosti tra le fenditure delle rocce e coperti di massi si possono scorgere i siti funebri della tribù dei Bara, etnia che usa seppellire i morti in queste grotte naturali considerate luoghi sacri e pieni di fady, ossia tabù.
Ancora 237 km di Route Nationale 7 e siamo a Tulear o Toliara. Uno dei centri principali del Madagascar meridionale, è attraversata dal Tropico del Capricorno. Come ad Antsirabe, nelle strade si vede una miriade di pousse-pousse, ma la città non offre grandi attrattive turistiche. Lo stesso non si può dire della sua regione, che a Nord è ricca di minerali e pietre preziose con le miniere di zaffiri di Ilakaka e a Sud offre delle spiagge di sabbia bianca incantevoli con una barriera corallina che favorisce attività di snorkeling e diving, soprattutto nella località di Anakao.
Abbiamo percorso ormai quasi 950 km da Tana, è arrivato il momento di tornare a Nosy Be. Consigliamo di farlo in aereo, con un volo di linea Air Madagascar, partendo dall’aeroporto di Tulear con scalo inevitabile ad Antananarivo.